Rendere dichiarazione di morte

Servizio attivo

E' l'atto che deve essere obbligatoriamente reso all'Ufficio Comunale competente del luogo in cui è avvenuto il decesso

A chi è rivolto

A tutti i cittadini.

Descrizione

La dichiarazione di morte deve essere resa entro 24 ore da uno dei congiunti o da una persona convivente con il defunto o da un loro delegato o, in mancanza, da persona informata del decesso. In caso di morte in ospedale, casa di cura o di riposo, sarà il Direttore della struttura a trasmettere l'avviso di morte.

N.B. L'obbligo della dichiarazione sussiste anche per i nati morti. Tutti i trasporti funebri di salme, resti mortali o ceneri, devono essere autorizzati, previa richiesta di un congiunto o tramite l'incaricato della Ditta di onoranze funebri.

RIFERIMENTI NORMATIVI
D.P.R.285/1990: Regolamento di polizia mortuaria; D.P.R.396/2000: Regolamento per la revisione e la semplificazione dell'ordinamento dello Stato Civile.

Come fare

Rivolgersi al Comune di Oleggio - Servizi Demografici – Ufficio Stato Civile (0321.969831 – demografici@comune.oleggio.no.it).

L'Ufficiale dello Stato Civile provvederà alla redazione dell'atto di morte e rilascerà l'autorizzazione al seppellimento.

N.B. L'Ufficiale dello Stato Civile rilascia anche i certificati, gli estratti per riassunto e le copie integrali relativi a tutti gli atti registrati nel Comune, tra cui quello di morte.

Cosa serve

Per rendere la dichiarazione è necessario presentare:
- constatazione di morte rilasciata dal medico curante;
- certificato necroscopico rilasciato dalla ASL;
- Mod.Istat D4;
- l'avviso di morte rilasciato dalla Direzione sanitaria (nel caso di decesso in ospedale o altra struttura).

CREMAZIONE
Nel caso in cui il defunto debba essere cremato, deve essere presentata da parte dei famigliari:
- domanda di autorizzazione alla cremazione corredata da uno dei seguenti documenti:
1. disposizione testamentaria del/la defunto/a;
2. dichiarazione resa in vita dal/la defunto/a e convalidata dal Presidente dell'Associazione di Cremazione cui era iscritto il/la defunto/a, redatta ai sensi dell'art. 80, del D.P.R. 10/09/1990 N. 285;
3. atto scritto reso avanti all'Ufficiale dello Stato Civile, dal quale risulta la volontà del coniuge o, in mancanza di questi, di tutti i parenti di pari grado, di procedere alla cremazione del proprio congiunto.
Necessita inoltre il Certificato del medico curante, con firma autenticata dal Coordinatore Sanitario, dal quale risulta escluso il sospetto di morte dovuta a reato e che il defunto/a non è portatore di stimolatore cardiaco o apparecchi similari.