Popillia Japonica - Informativa

Si informa che a fine maggio 2022 è stato avviato dal Settore Fitosanitario e servizi tecnico-scientifici della Regione Piemonte, in collaborazione con IPLA, il Piano d'azione 2022 per il contenimento dell'insetto nocivo da quarantena Popillia japonica.

Descrizione

A maggio è stato avviato il Piano di azione 2025, attivato dal Settore Fitosanitario e servizi tecnico-scientifici della Regione Piemonte in collaborazione con IPLA, che ha lo scopo di contenerne la popolazione dell’insetto e la sua diffusione.
Da inizio giugno gli adulti di Popillia emergono dai prati e iniziano le attività di contenimento concordate a livello nazionale con le Regioni Lombardia, Valle d’Aosta, Emilia Romagna e Liguria.
Sono posizionate 1200 trappole “attract and kill”, a forma di ombrello con una rete impregnata di insetticida, che attirano il coleottero con esche specifiche e lo eliminano. Le trappole hanno un cartello informativo ed è importante non spostarle o distruggerle.
In alcune aree sono installate trappole per il monitoraggio settimanale al fine di valutare l’andamento della popolazione dell’insetto.
A partire dal mese di luglio sono effettuati i monitoraggi nella zona cuscinetto dove l’insetto non è ancora stato segnalato.

Tutte le informazioni relative a Popillia japonica e al Piano di azione regionale possono essere reperite sul sito della Regione Piemonte al link:

http://www.regione.piemonte.it/web/temi/agricoltura/servizi-fitosanitari-pan/lotte-obbligatorie-coleottero-scarabeide-giappone-popillia-japonica-newman

Cosa faccio se la trovo...
In colture come vite, nocciolo e mais si possono fare trattamenti contro gli adulti di Popillia sfruttando l’azione collaterale di insetticidi utilizzati contro altri insetti (es.
...in colture agrarie
scafoideo, cimici, piralide e diabrotica). In questo modo si può contenere il numero dei trattamenti, anche se in aree che presentano infestazioni elevate si deve a volte ricorrere a trattamenti aggiuntivi. Per periodi di intervento e sostanze attive consultare i servizi di assistenza tecnica. Per la difesa delle coltivazioni di piccoli frutti si consiglia l’installazione di reti anti-insetto.
In coltivazioni biologiche i prodotti a disposizione sono limitati e scarsamente efficaci. Trattamenti preventivi con caolino, che imbiancano la vegetazione, tendono a ridurre il numero di adulti che arrivano su piante molto attrattive (ad es. la vite).

...in giardini, orti e frutteti famigliari
Raccolta manuale degli adulti: questo scarabeide ha infatti un comportamento gregario e la presenza dei primi adulti ne attira altri; anche le lesioni a carico di fiori e frutti, liberando particolari composti volatili, sembrano avere un forte potere attrattivo.
Quando: nelle prime ore del mattino, quando gli adulti sono poco reattivi (sopra i 20-21°C invece se disturbati volano via facilmente), occorre farli cadere in contenitori contenenti acqua con un po’ di detersivo per stoviglie per poi procedere con la loro eliminazione.

...in tappeti erbosi di giardini, campi da calcio e da golf
Contro le larve che vivono nel terreno sono efficaci formulati a base di nematodi entomopatogeni della specie Heterorhabditis bacteriophora (usati anche contro oziorrinco),
assolutamente innocui per l'uomo e gli animali.
Accertarsi che i prodotti siano stati conservati in frigorifero dal rivenditore. Se non usati subito, conservare in frigorifero fino alla distribuzione.
Possono essere distribuiti sulla superficie dei tappeti erbosi (previo sfalcio e irrigazione) da fine agosto a metà settembre (periodo in cui le larve sono più sensibili e sono localizzate a pochi cm di profondità) in soluzione acquosa. Far seguire un’ulteriore bagnatura del terreno entro poche ore dal trattamento.
Il rispetto delle condizioni ottimali di utilizzo, relative a umidità del terreno, temperatura, conservazione del prodotto, etc. (specificate in etichetta) è fondamentale.

Cosa faccio se la trovo...
Trattamenti insetticidi
Le trappole non vanno sistemate in orti e giardini perché catturano solo una parte degli insetti attirati, gli altri finiscono sulle piante vicine e continuano ad arrecare danni!
Sulle colture:
● Insetticidi di sintesi chimica: acetamiprid e piretroidi (es. deltametrina).
● Insetticidi usati anche in agricoltura biologica: piretrine naturali e azadiractina (in genere poco efficaci).
● Insetticidi ad uso non professionale: tetrametrina + permetrina + piperonil butossido ha dimostrato una buona efficacia sugli adulti di Popillia.
Verificare che siano destinati alla difesa delle piante e non esclusivamente a uso civile (disinfestazione abitazioni, etc..).

Purtroppo in zone con alta infestazione altri adulti possono sopraggiungere nei giorni successivi e richiedere ulteriori trattamenti.
E' bene evitare un uso ripetuto di insetticidi chimici, visto l'impatto negativo ambientale e tossicologico in genere associato a queste molecole.
Inoltre, eliminando spesso i limitatori naturali presenti, hanno effetti collaterali indesiderati: i piretroidi, ad esempio, se ripetuti possono favorire gli attacchi di ragnetto rosso o di altri fitofagi secondari.
E’ importante sottolineare che varie colture possono tollerare certi livelli di defogliazione senza conseguenze importanti sulla produzione.
In aggiunta è bene ricordare che, vista l'epoca di sfarfallamento degli adulti e la durata media della loro vita, in genere le popolazioni dell’insetto diminuiscono notevolmente a partire dalla terza decade di luglio.

Le trappole non vanno sistemate in orti e giardini perché catturano solo una parte degli insetti attirati, gli altri finiscono sulle piante vicine e continuano ad arrecare danni!

 

 

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